Le abitazioni modulari: una soluzione innovativa e sostenibile per il futuro

Cos’è un’abitazione modulare?

Le abitazioni modulari sono edifici prefabbricati che si compongono di moduli indipendenti, assemblati in loco secondo le esigenze del cliente. Questa tipologia di costruzione offre numerosi vantaggi rispetto alle abitazioni tradizionali, tra cui:

• Riduzione dei costi e dei tempi: le abitazioni modulari richiedono meno materiali, manodopera e trasporti, e possono essere realizzate in poche settimane o mesi, a differenza delle abitazioni tradizionali che richiedono mesi o anni.
• Personalizzazione e flessibilità: le abitazioni modulari possono essere progettate e modificate in base alle preferenze e alle necessità del cliente, e possono essere ampliate o ridotte in qualsiasi momento, grazie alla loro natura modulare.
• Qualità e sicurezza: le abitazioni modulari sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità e sicurezza durante la produzione e il montaggio, e sono resistenti agli agenti atmosferici, ai terremoti e agli incendi.
• Sostenibilità ed efficienza energetica: le abitazioni modulari sono ecologiche e riducono l’impatto ambientale, grazie all’uso di materiali riciclati, rinnovabili e biodegradabili, e all’implementazione di sistemi di isolamento termico, illuminazione naturale e fonti di energia rinnovabile.

Tipi di abitazioni modulari

Esistono diversi tipi di abitazioni modulari, che si differenziano per il materiale, la forma, la dimensione e lo stile dei moduli. Alcuni dei tipi più diffusi sono:

• Case in legno: sono le più comuni e le più economiche, e si basano su una struttura portante in legno, che può essere rivestita con vari materiali. Il legno è un materiale naturale, rinnovabile, isolante e facile da lavorare, ma richiede una manutenzione periodica per prevenire l’umidità e i parassiti.
• Case in acciaio: sono più costose e più pesanti, ma anche più solide e durature. Si basano su una struttura portante in acciaio, che può essere combinata con il legno o altri materiali. L’acciaio è un materiale resistente, duttile, riciclabile e ignifugo, ma richiede una protezione anticorrosiva.
• Case in cemento: sono le più robuste e le più sicure, ma anche le più complesse e le più lente da realizzare. Si basano su una struttura portante in cemento armato, che può essere integrata con il legno o altri materiali. Il cemento è un materiale stabile, impermeabile, incombustibile e antisismico, ma ha un alto impatto ambientale e termico.
• Case in muratura: sono le più tradizionali e le più simili alle case convenzionali, ma anche le più rigide e le meno flessibili. Si basano su una struttura portante in mattoni, che può essere rifinita con vari materiali. I mattoni sono materiali isolanti, traspiranti, estetici e duraturi, ma richiedono una fondazione solida e un’alta manodopera.

Il processo costruttivo delle abitazioni modulari

Il processo costruttivo delle abitazioni modulari si articola in diverse fasi, che coinvolgono sia la fabbrica che il sito di installazione. Le fasi principali sono:

• Progettazione: il cliente sceglie il tipo, la dimensione, la disposizione e le finiture dei moduli che compongono la sua abitazione, in base al suo budget, alle sue esigenze e ai suoi gusti. Il progetto viene poi elaborato da un architetto o da un ingegnere, che ne verifica la fattibilità, la sicurezza e la conformità alle normative vigenti.
• Produzione: i moduli vengono realizzati in fabbrica, seguendo un processo industriale standardizzato e controllato. I moduli vengono dotati di tutte le installazioni elettriche, idrauliche, termiche e di ventilazione, e vengono rifiniti con i materiali scelti dal cliente. I moduli vengono poi testati e certificati, e vengono preparati per il trasporto.
• Trasporto: i moduli vengono trasportati dallo stabilimento al sito di installazione, utilizzando dei mezzi adeguati, come camion, gru o elicotteri. Il trasporto deve essere effettuato con cura, per evitare danni o deformazioni ai moduli.
• Installazione: i moduli vengono posizionati sul terreno, che deve essere precedentemente preparato con le fondazioni dove arriveranno tutti gli allacci, livellato e consolidato. I moduli vengono poi collegati tra loro e alle reti di servizio, come l’acqua, la luce e il gas. L’installazione deve essere eseguita da personale qualificato, che ne verifica la corretta funzionalità e la sicurezza.

Il comfort indoor nelle abitazioni modulari

Il comfort indoor è il livello di benessere percepito dalle persone all’interno di un ambiente chiuso, che dipende da diversi fattori fisici, come la temperatura, l’umidità, l’illuminazione e l’acustica. Un buon comfort indoor contribuisce alla salute, al benessere e alla produttività delle persone, e può essere influenzato dalla qualità dell’aria interna (Indoor Air Quality – IAQ).

Le abitazioni modulari possono garantire un elevato comfort indoor, grazie alla loro progettazione e realizzazione, che prevede:

• L’uso di materiali di qualità, ecologici e a bassa emissione di sostanze nocive, che contribuiscono a creare un ambiente sano e confortevole.
• L’implementazione di sistemi di isolamento termico e acustico, che migliorano il comfort termico e acustico, riducendo le dispersioni energetiche e i rumori indesiderati.
• L’installazione di sistemi di illuminazione naturale e artificiale, che ottimizzano il comfort visivo, sfruttando al meglio la luce solare e integrandola con una luce adeguata e uniforme.
• L’adozione di sistemi di ventilazione meccanica controllata, che assicurano un costante ricambio dell’aria, mantenendo una buona qualità dell’aria interna e un clima interno ottimale. Questi sistemi possono anche essere dotati di recuperatori di calore o di umidità, che consentono di ridurre i consumi energetici e di regolare l’umidità relativa dell’aria.

Aspetti negativi delle abitazioni modulari

Nonostante i numerosi vantaggi, le case modulari presentano anche alcuni svantaggi, che possono influire sulla scelta di questa soluzione abitativa. Alcuni di questi svantaggi sono:

• Limitazioni normative e burocratiche: le case modulari devono rispettare le norme urbanistiche e edilizie vigenti nel luogo in cui vengono installate, che possono variare da regione a regione o da comune a comune. Inoltre, le case modulari devono ottenere le stesse autorizzazioni e certificazioni delle case tradizionali, come il permesso di costruire, l’agibilità, la conformità, ecc. Questo può comportare dei costi e dei tempi aggiuntivi, e anche delle difficoltà nel reperire i professionisti competenti.
• Dipendenza dal produttore: le case modulari sono legate al produttore che le ha realizzate, sia per quanto riguarda la garanzia, sia per quanto riguarda la manutenzione, la riparazione o l’ampliamento. Questo significa che il cliente deve affidarsi alla serietà e alla disponibilità del produttore, e che può avere dei problemi se il produttore fallisce, cambia sede o modifica i suoi standard di produzione.
• Difficoltà di trasporto e installazione: le case modulari richiedono dei mezzi e delle attrezzature speciali per essere trasportate e installate, che possono essere costosi e difficili da reperire. Inoltre, il trasporto e l’installazione devono essere effettuati con cura, per evitare danni o deformazioni ai moduli. Infine, il trasporto e l’installazione possono essere ostacolati da fattori esterni, come le condizioni meteorologiche, la viabilità, la morfologia del terreno, ecc.
• Preconcetti e pregiudizi: le case modulari possono essere viste con diffidenza o scetticismo da parte di alcune persone, che le considerano delle soluzioni di bassa qualità, poco sicure, poco durature o poco estetiche. Questo può influire negativamente sulla valutazione e sulla vendita delle case modulari, e anche sull’integrazione sociale dei loro abitanti.

In conclusione, le abitazioni modulari rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile per il futuro, in grado di offrire numerosi vantaggi in termini di comfort indoor, salute e benessere delle persone. Tuttavia, per una scelta consapevole e informata, è opportuno considerare anche gli aspetti negativi di questa tipologia di costruzione.